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Le smart TV mettono a repentaglio la nostra privacy?

Nel 2022 non vi è un dispositivo che non sia connesso a Internet. Dalle lavatrici alla macchina per il caffè, passando per le TV: sembrava impossibile fino a qualche anno fa, ma oramai persino gli elettrodomestici possono essere gestiti dallo smartphone. Nel seguente articolo ci concentreremo in particolare sulle smart TV, ovvero la nuova frontiera dell’intrattenimento domestico.

 

Con il passare del tempo, le Smart TV sono diventate sempre più accessibili e – parallelamente – la qualità costruttiva e del pannello è aumentata notevolmente rispetto ai primi modelli.

Questi dispositivi offrono innumerevoli comodità, poiché sono collegati h24 alla rete Internet; è possibile da remoto scaricare contenuti dallo store, collegarsi al proprio social network preferito e fruire dei principali servizi di streaming come Netflix, Amazon Prime e YouTube. Prima di considerare l’acquisto di uno smart TV, vediamo assieme quali conseguenze potrebbe comportare per la privacy.

 

Le smart TV tra innovazione e privacy

 

Come detto poc’anzi, una smart TV può riprodurre in streaming contenuti multimediali, eseguire applicazioni, navigare in Internet, permette di effettuare acquisti online e molto altro. Insomma, tutto ciò che puoi fare con lo smartphone, ora può essere eseguito su un 55 pollici.

Tante includono poi un assistente virtuale con riconoscimento vocale, il quale permette di cambiare canale, modulare il volume ed eseguire ricerche all’interno del browser. In virtù di quanto appena riportato, stante uno studio condotto da Confindustra, le TV potrebbe conoscere e conservare molte informazioni su di noi, tra cui indirizzo mail, IP e dati biometrici. 

 

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Tra i dati biometrici raccolti dalle smart TV rientrano la voce e il viso; sempre più dispositivi infatti sfruttano il riconoscimento facciale per sbloccare la home o le relative impostazioni del profilo.

Come suggerito da una ricerca condotta da ExpressVPN, la raccolta dei dati biometrici è utile poiché semplifica notevolmente molte operazioni quotidiane, e può essere monitorata e tenuta al sicuro adottando alcune misure di sicurezza: tra di esse, rientrano l’utilizzo dell’autenticazione a due fattori per l’accesso agli account più importanti come quelli bancari e l’utilizzo di una VPN per mascherare la tua connessione internet e impedire ai malintenzionati d’intercettare i dati sensibili.

Detto questo, tra le prime cose da fare quando si acquista una smart TV è modificare le impostazioni di sicurezza predefinite, come password e permessi richiesti dalle applicazioni di sistema. Nella sezione media, disattiva i microfoni, le videocamere e la raccolta di dati personali. Per legge, infatti, ogni dispositivo conforme al GDPR deve permetterlo.

 

Le norme dettate dal GDPR

 

Secondo numerosi esperti, il 2022 sarà l’anno della privacy. Ora più che mai, in un modo sempre più interconnesso e virtuale (vedi anche l’avvento del nuovo Metaverso di Facebook) è necessario garantire a tutti standard efficaci e precisi sul rispetto e l’utilizzo dei dati personali.

Proprio in virtù di quanto ora affermato, l’Unione Europea ha promulgato un regolamento chiamato GDPR, e nel 2022 ci aspettiamo che le autorità di regolamentazione si concentrino su questioni come la protezione dei dati biometrici, limiti precisi sull’utilizzo di informazioni sanitarie e finanziarie e un contenimento importante circa l’uso dei dati raccolti dai social per campagne di marketing digitale mirato.

 

Secondo uno studio condotto dalla Northeastern University e dell’Imperial College London, le smart TV usano infatti una tecnologia chiamata “riconoscimento automatico dei contenuti”, o ACR, che permette di identificare ogni programma che ascolti (compresi quelli che ricevi via cavo, trasmissioni e servizi di streaming, oltre ai Blu-ray). I dati vengono raccolti tramite microfono, e poi trasmessi al produttore o ai suoi partner commerciali. 

 

 

Risulta dunque essenziale acquistare prodotti da marchi noti, e il cui nome sia sinonimo di qualità e cura nel trattamento dei dati degli utenti. Ricorda inoltre di scegliere solo prodotti aggiornati: le ultime Android TV integrano il Google Play Store, il quale utilizza il Google Play Protect, un componente che scansiona le app Android in modo da segnalare all’utente possibili malware nel sistema.

 

In un mercato sempre più vasto e saturo, spesso la convenienza viene barattata per la tua sicurezza. Qualora siate particolarmente sensibili a questo argomento, valutate l’opportunità di acquistare una chiavetta smart come Amazon Fire Stick TV o Google Chromecast, le quali permettono alti standard di sicurezza e garantiscono le privacy dei propri utenti.

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