quale LCD per digitale terrestre

Quale Televisore LCD o Plasma scegliere per la Tv Digitale Terrestre?

E’ giunta l’ora fatidica del passaggio alla tv digitale terrestre. Se il tuo vecchio tv (a tubo catodico) non ti soddisfa più ed è ormai agli sgoccioli, quale occasione migliore per acquistarne uno nuovissimo a schermo piatto (LED o LCD o Plasma) con sintonizzatore per il dtt integrato? Infatti dall’aprile del 2009 tutti i televisori in vendita nei negozi hanno per legge il sintonizzatore per il digitale terrestre incorporato e quindi un nuovo televisore  eviterebbe  l’ulteriore acquisto di un decoder esterno.

Qualunque sia il motivo per cambiare tv, una volta presa la decisione, si passa inevitabilmente alla scelta della marca e del modello. Il mercato offre un gamma praticamente infinita di modelli di tv di nuova generazione e non è sempre facile districarsi nelle corsie dei negozi lastricate di pannelli ad altissima definizione, di tv scintillanti dalle complicate funzioni di connessione o dalla incredibile fedeltà audio.

Ecco per te allora una semplice guida all’acquisto per un nuovo televisore pronto per il digitale terrestre:

  • Quanti pollici? La dimensione dello schermo è la prima caratteristica che si pensa per un nuovo tv. Scegli in base alla disponibilità economica e alla quantità di spazio nella tua casa.  Le dimensioni possono variare da 19 a più di 60  pollici (lunghezza della diagonale), ma, sfatando un luogo comune, non è vero che la grandezza del pannello è sinonimo di qualità dell’immagine e che i tv più piccoli offrono meno definizione. Più grande è lo schermo più si otterrà un effetto cinema. La grandezza dello schermo deve essere valutata sempre in base alla distanza di visione. Se ad esempio hai 1,5 metri massimo di spazio tra te e il tv è meglio acquistare un 32 pollici, se invece misuri 2,5-3 metri di distanza puoi optare anche per un tv a 52 pollici se le finanze te lo consentono.
  • LCD o Plasma? E’ un dato di fatto che sempre meno televisori al Plasma sono acquistabili in commercio. Il modello di tv più venduto in questo ultimo anno di passaggio al digitale terrestre è sicuramente quello a Cristalli Liquidi. Le differenze tra le due tecnologie sono semplici: il televisore LCD utilizza una retroilluminazione bianca che da luce ai pixel di cristalli liquidi sul pannello il tv, consente di avere una buona risoluzione e un’ottima nitidezza delle immagini anche su piccoli schermi e permette la visione del televisore da un breve distanza; il tv al Plasma invece usa una tecnologia di retroilluminazione con lampade fluorescenti che regolano automaticamente la luminosità per ottenere i colori sui pixel fatti di gas nobili e rivestiti di fosfori, è adatto per l’altissima qualità d’immagine e di colori, ideale per chi vuole trasformare il proprio salone in home-cinema. Ultimamente il mercato ha proposto i nuovi tv LCD con retroilluminazione a OLED o LED (attraverso l’uso di diodi), dotati di schermi utrasottili (Edge) e caratterizzati da differenti tipi di luminosità (Logical Dimming), che consumano meno energia e ma costano di più.
  • Alta Definizione? I televisori in commercio che consentono di vedere le immagini ad alta definizione sono marchiati con i bollini Full HD e HD Ready. I primi dovrebbero garantire la visione ad alta definizione (da 720p a 1080p, cioè linee orizzontali parallele) dei programmi tv direttamente dai segnali provenienti dall’antenna (in pratica dovrebbero avere un decoder HD interno ma non sempre è così). Inoltre con risoluzione a 1080p riescono a mostrare la massima qualità dei dischi Blu-Ray e degli HD-DVD. I tv HD Ready possono proiettare sullo schermo immagini ad alta definizione (molti arrivano a soli 720p oppure 768p) ma non garantiscono la provenienza dell’HD dal segnale dell’antenna (cioè possono non essere dotati di decoder HD). La massima risoluzione dei programmi trasmessa sul digitale terrestre è per ora di 1080i (linee orizzontali internacciate), sperimentazioni a parte. La grande risoluzione è sensibilmente legata alla diagonale, perchè la qualità dell’alta definizione è veramente percepibile con schermi di una certa grandezza. Per usufruire dell’alta definizione con Blu-Ray e decoder esterni HD assicurati che il tv abbia le connessione HDMI 1.3 o 1.4.
  • Alte o basse frequenze? La frequenza dell’aggiornamento dell’immagine di un tv di fascia medio-bassa o di un vecchio tv a tubo catodico si aggira intorno ai 50 Hz (cioè l’intervallo di tempo che impiega il pennello elettronico per disegnare un quadro completo sullo schermo). Per evitare sfarfalli e immagini non perfettamente stabili i tv di nuova generazione sono stati progettati per restituire alte frequenze da 100 Hz e da 200 Hz, il doppio e il quadruplo dei  normali televisori che dovrebbe garantire un’ottima qualità e stabilità d’immagine. Sui televisori LCD le frequenze a 100 Hz permettono una risoluzione d’immagine in movimento, ad esempio durante le partite di calcio o un Gran Premio di F1, più fluide e nitide (evitando le famose scie e sbavature dei vecchi schermi LCD). I modelli a 200 Hz molto costosi trasmettono delle risoluzioni strabilanti per tutta la programmazione registrata con supporti digitali (come lo sport, i reality, gli show tv), ma crea un effetto sgradevole e innaturale per la visione dei film girati su pellicola. Comunque la resa dei migliori tv a 50 Hz non è da buttare. Se decidi di comprare un tv a 100/200 Hz ricordati di disattivare le alte frequenze per la visione di home video e film. Fai attenzione poi alla dicitura in Hertz (400/600 Hz) dei tv al Plasma che non indica la frequenze di aggiornamento dello schermo ma bensì la gestione dei sub pixel dell’immagine.
  • Pay-tv? Da quest’anno tutti i televisori dovranno avere in dotazione la porta Common Interface adatta ad ospitare i moduli CAM per le tessere delle tv a pagamento (vedi cos’è un modulo CAM). Ma nei negozi rimangono sugli scaffali molti modelli privi di ingresso CI. Se ambisci all’acquisto di un’offerta pay del digitale terrestre assicurati che il tuo nuovo tv abbia il bollino Gold o Silver di DGTVi che certifica la compatibilità con le CAM HD e quindi con i canali pay in alta definizione, o il bollino blu per le CAM SD e quindi per i canali pay a definizione standard.
  • Quale dotazione e quali accessori? La maggior parte dei tv di media-alta fascia è datato di porte USB capaci di riprodurre audio, video, foto. Molti modelli attraverso la porta USB possono registrare i programmi con la funzionalità PVR (Personal Video Recorder). Alcuni tv possono leggere i DVD o i dischi Blu-Ray. I televisori di fascia alta hanno anche il sistema DLNA che consente una connessione costante con dispositivi come il Pc di casa o il portatile. Molti modelli infine sono progettati per un buon risparmio energetico.
  • Tv per l’Home Cinema: se ami il cinema e vuoi trasformare il tuo salotto in una sala cinematografia, preparati  all’acquisto di un nuovo tv al Plasma da 40 pollici in sù, Full HD, 3D e connesso con un sistema audio Home Theatre. Se sei un patito di film d’azione e di eventi sportivi puoi optare anche per un televisore Full LED Local Dimming da 100/200 Hz. Il tv Sony Bravia KDL-46HX900 o il Panasonic TX-P50V10 al Plasma potrebbbe fare al tuo caso. Assicurati che il tv abbia un pannello con massima risoluzione, che sia dotato di lettori Blu-Ray e porte USB per vedere i film da tutti i supporti di memoria. E preparati a spendere una cifra abbastanza alta tra i 1600 e i 3500 euro.
  • Migliori tv per qualità/prezzo: per rimanere entro un budget di spesa contenuto tra 500 e 1000 euro devi optare per un televisore LCD o LED tra i 32 e i 46 pollici di dimensione. In questa fascia si può ottenere un tv HD Ready con tutti i requisiti di ottima qualità, adatto alle console per videogames e all’uso domestico; oppure un tv Full HD rinunciando ad esempio ai 100 Hz, o ai sistemi DNLA di connessione, o all’Internet Tv e al 3D. Ma il mercato offre anche alcuni modelli di tv 32 pollici Full HD a 100 Hz (come l’ottimo modello Aquos Sharp LC-32LE320) o un tv Full HD LED da 42 pollici con porta CI+ e USB (come l’LG 42LE5800).
  • Tv economici: i televisori più piccoli (da 15 a 27 pollici) possono essere utili per ambienti come la cucina, lo studio, o il soggiorno di casa,  adatti a non ingombrare troppo spazio. Esiste una vasta gamma di tv di fascia bassa, ma non è detto che si debba rinunciare alla qualità d’immagine. Logicamente una risoluzione a 1080p renderebbe pochino su uno schermo piccolo, perciò quasi tutti i tv di questa fascia sono HD Ready (massimo a 720p) o a definizione standard a 576p. Con una spesa compresa tra le 150 e le 400 euro ci si può portare a casa un ottimo apparecchio tv come il tv LCD Samsung UE19C4000 HD Ready, con porta HDMI, slot CI e ingresso USB che legge anche i Dvix, o il tv Sharp Aquos LED LC-22LE320 Full HD 22 pollici con USB e slot CI+ per i canali pay ad alta definizione.

4 thoughts on “Quale Televisore LCD o Plasma scegliere per la Tv Digitale Terrestre?”

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